TORCITURA FILATI
Da oggi entra in produzione una nuova roccatrice Fadis Sincro che ci consente di produrre rocche per tintoria con incrocio ad angolo fisso o con sistema conotronic, grazie al quale si possono ottenere rocche perfette!
Il servizio di roccatura si aggiunge così alle lavorazioni di torcitura, torcitura con falsa torsione, binatura e spiralatura.
In quest’articolo vengono illustrate le fasi della torcitura filati, a partire dalla copsatura, poi la torcitura e quindi il termofissaggio e il controllo qualità. Leggi “Torcitura, fasi e lavorazione delle fibre tessili”
Un glossario con i termini tecnici più usati nel settore tessile.
I filo di acetato di cellulosa (detto anche rayon acetato) devono essere considerati in modo del tutto particolare nel mondo delle fibre tessili, in quanto, pur provenendo dalla cellulosa, non conservano alcuna delle proprietà chimiche di tale materia prima, essendo i gruppi ossidrili di questa sostanza parzialmente sostituiti da radicali acetici. Leggi “Filo di acetato di cellulosa, la seta artificiale o rayon acetato”
L’invenzione del nylon fu casuale. Intorno al 1921 nei laboratori della Du Pont de Nemours, in America, iniziò una ricerca sistematica nel campo dei polimeri superiori o superpolimeri; tale lavoro rivestì più che altro un valore accademico, in quanto la meta prefissata era la raccolta di dati e notizie di importanza fondamentalmente teorica, senza peraltro preoccuparsi se tali informazioni, una volta sviluppate, potessero acquistare un valore pratico immediato. Leggi “Nylon: storia, lavorazione e caratteristiche”
Le fibre di poliestere hanno fatto il loro ingresso nell’industria tessile italiana negli anni 50.
A differenza delle fibre artificiali, le fibre sintetiche come il poliestere, vengono ottenute in due fasi (sintesi e filatura) partendo da sostanze relativamente semplici.
Leggi “Poliestere: le fasi di lavorazione e le caratteristiche”
La viscosa (rayon viscosa) è una fibra tessile artificiale che imita la morbidezza delle fibre vegetali, presentando inoltre una lucentezza serica, per cui veniva un tempo anche chiamata “seta artificiale“. Può essere utilizzata per produrre tessuti, con usi molto diversi, che vanno dall’abbigliamento alle tele che rivestono l’interno degli pneumatici.